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Tagliare la Comunicazione (pessima idea)

Vorrei non ci fossero dubbi in proposito: non stai spendendo dei soldi per la tua comunicazione, li stai investendo. E soltanto con un investimento adeguato (di tempo, di energia, di denaro) potrai soddisfare le tue più rosee aspettative. Comunicare in modo efficace la tua attività, i tuoi prodotti, i servizi che offri, sono l’unico modo per vendere e per ricavarne un utile. Non c’è altro modo. Se non comunichi in modo efficace i risultati saranno sempre deludenti.

Se pensi, visti i tempi duri, che risparmiare sulla Comunicazione sia una soluzione indolore, ti sbagli. Non solo danneggi il presente della tua attività, ma anche il suo e il tuo futuro.

In qualunque caso, che tu stia gestendo un Brand conosciuto e con una buona reputazione o meno, se non curi la Comunicazione della tua impresa in modo costante e coerente andrai inevitabilmente a invalidare tutto il lavoro che hai fatto in passato e che stai tutt’ora facendo.

Budget limitato? Non è un problema, ma un’opportunità.

Se il budget a disposizione è limitato, anziché tagliare la Comunicazione progettala meglio. Scegli in modo strategico cosa tenere e cosa buttare, cosa potenziare e cosa sospendere. Scegli e concentra su quelle scelte l’investimento puntando sempre alla massima qualità possibile.

Il Digital è una risorsa che se non conosci non saprai mai apprezzare e sfruttare come merita. Anche se non ci credi, il Digital è qui per restare e si prenderà sempre più spazio, non puoi ignorarlo se vuoi che il tuo business resista sul mercato. Metti da parte i pregiudizi, obbligati a cambiare posizione e a guardare la cosa da un’altra prospettiva. Una brochure consegnata di persona non perde valore se coadiuvata da un website accattivante e da un Social Network vivace, anzi!

Errori di valutazione da evitare (soltanto alcuni, tanto per iniziare):

1. pensare che un website datato possa rappresentare onorevolmente la tua impresa, perché 10 anni di vita sul web pesano come 30 anni di vita reale;

2. utilizzare il website come una semplice vetrina che solletica l’utente con l’unico scopo di farlo approdare all’e-commerce, si può fare molto di più curando un blog che vivacizza il traffico (soddisfando i logaritmi di ricerca) e offre contenuti interessanti agli utenti (senza curarsi se essi siano clienti o meno);

3. aprire un account in tutti i Social Network disponibili on-line, non tutti ci sono utili (esserci-tanto-per-esserci si traduce in un danno alla reputation del Brand);

4. il fai-da-te, a meno che non si disponga di competenze specifiche in ambito Comunicazione all’interno del proprio organico, non porta a grandi risultati perché non basta aprire un sito e metterci dentro due immagini da stock e due testi raffazzonati, c’è bisogno di un progetto;

5. “una volta strutturata e messa in campo, non ci penso più”, non è un pensiero lungimirante perché la Comunicazione ha bisogno di cure continue per far crescere e prosperare qualsiasi attività;

6. anche “per ora facciamo così e poi ci penseremo” non è un pensiero lungimirante, perché poi non ci sarà tempo per pensarci e più passano i mesi e meno si sentirà il bisogno di pensarci… ma nel frattempo i risultati sperati tardano ad arrivare e si inizia a dubitare di tutto: dei nostri prodotti/servizi, dei nostri clienti, della nostra visione, della nostra ragione d’esserci. Invece, tristemente, è soltanto una questione di Comunicazione sbagliata.

Conclusioni

Ribadiamo con forza il concetto: tagliare sulla Comunicazione è una pessima idea, risparmiare all’inverosimile sulla Comunicazione è una pessima idea, sottovalutare il potere della Comunicazione – in generale – è una pessima idea. Si può, però, progettare, pianificare e realizzare una Comunicazione investendo meglio il budget a disposizione. E questa è, e sarà sempre, un’ottima idea. La migliore.

 

“Ognuno di noi è artista della propria vita: che lo sappia o no, che lo voglia o no, che gli piaccia o no.”
Zygmunt Bauman

 

Questo è un articolo di Sam Wiltshire sulla Strategia e la Tattica che mi è piaciuto molto e ti consiglio di leggere: “Strategy vs tactics: the simple guide”.

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